Bologna presenta il nuovo Motor show

All’edizione 2014 del Motor show di Bologna ci saranno Ferrari, Ducati, Lamborghini. «E domani alle ore 18 incontrerò i vertici di Fiat», anticipa Olivier Ferraton, ceo mondiale di Gl Events, chiudendo la conferenza stampa che si è svolta a mezzogiorno in streaming da quattro città d’Italia (Bologna, Milano, Roma e Bari) per presentare la nuova versione del salone dell’auto che si svolgerà dal 6 al 14 dicembre prossimo sotto le Due torri.

Fiat lo scorso novembre aveva ufficializzato un secco no alla sua presenza nell’evento concorrente, «Milano Auto show», che l’ex patron del salone bolognese, Giuliano Cazzola, sta organizzando alla Fiera di Rho dall’11 al 21 dicembre prossimi, quasi in contemporanea. «Abbiamo scelto di presentarci con una sorta di Mille miglia in diretta lungo tutta la penisola, per raccontare al Paese che la 39esima edizione del Motor show ci sarà. E sarà nel cuore della motor valley emiliana per confermare storia, impegno ed emozioni del salone italiano dell’auto che è nato qui e qui resterà», scandisce bene le parole il numero uno di Bologna Fiere, Duccio Campagnoli.

Niente numeri e niente nomi delle altre case delle due e quattro ruote che saranno presenti nel quartiere fieristico Michelino, che a dicembre sarà trasformato in un grande evento live e mediatico con piste omologate per i test di guida, circuiti di gara «e stiamo attrezzandoci per avere anche un ovale», afferma Campagnoli. Dopo il clamoroso stop del 2013, per la defezione dei grandi costruttori mondiali che aveva portato alla rottura tra Gl Events e Bologna Fiere (querelle chiusa con un “dazio” di 1,4 milioni pagata dai francesi a Bologna), le due società sono di nuovo alleate e stanno investendo al 50% ognuna per rieditare un salone in grado di richiamare giovani e appassionati da tutta Italia (e non solo) e sfidare la concorrenza di Rho. «Abbiamo già chiuso un primo giro di contatti con tutti i marchi automobilistici internazionali e con alcuni siamo già al secondo. Siamo assolutamente nei tempi per la commercializzazione, il perimetro esatto del salone è sempre stato presentato nel secondo semestre», mette le mani avanti Giada Michetti, ad di Gl Events Italia in collegamento proprio da Milano.

Quel che è certo è che sarà un Motor show tinto di rosso. Non è stata casuale la presenza di Andrea Dovizioso alla conferenza di oggi in Cappella Farnese a Bologna (al suo fianco era seduto il “drago” Sandro Munari con cui il Motor show è partito nel 1976), così come è significativo il contributo video inviato dal presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, che ha ricordato: «il Motor show è stato testimone e protagonista della passione italiana per tecnologia e motori e confido continui a esserlo». E non è indifferente che a presentare l’edizione 2014 coordinando da Bologna gli interventi in streaming sia stato chiamato Antonio Ghini, direttore dei due musei Ferrari e una lunga carriera dentro la casa di Maranello.