Alfa Romeo, MiTo Quadrifoglio Verde: come va e quanto costa

L’evoluzione della specie della Mito si completa con la nuova interpretazione della Quadrifoglio Verde che, come vuole trasmettere la denominazione affidata allo scudetto in cui è racchiuso il mitico portafortuna che dal 1923 campeggia sui parafanghi delle Alfa Romeo da gara, è la più sportiva e performante della famiglia.

La nuova MiTo Quadrifoglio Verde, spinta dal 1.400 turbo MultiAir da 170 cv abbinato di serie al cambio a doppia frizione Tct con 6 rapporti, esteticamente si distingue per i cerchi in lega bruniti da 17″ dai quali affiorano le pinze freno di colore rosso by Brembo, il terminale di scarico a due uscite, l’estrattore aerodinamico inserito nello scudo paraurti posteriore, il piccolo spoiler posto all’estremità del padiglione, le finiture color antracite di molte sovrastrutture della carrozzeria che passano da opaco a lucide sui profili della fanaleria, i gusci dei retrovisori, le maniglie e la calandra. Nell’abitacolo la sua personalità è emanata dalla selleria anteriore avvolgente, la pedaliera in alluminio, le finiture in pelle di alcuni elementi dell’arredamento, il volante con corona appiattita inferiormente e paddles per la selezione manuale del rapporto del cambio che si vuole impiegare, la plancia rivestita effetto carbon look e la strumentazione personalizzata dal logo con il Quadrifoglio Verde.